Ho scritto molto - nei libri già pubblicati da importanti Case Editrici - e continuerò a scrivere sull'Arte, rintracciando il nesso spirituale che la realizza come profonda riflessione dell'esperienza umana. Negli anni ho anche messo la mia penna a disposizione degli artisti, esprimendo con chiarezza meditativa i loro messaggi.

Nella crisi attuale, l'Arte deve assumersi la responsabilità di approfondirsi, divenendo il veicolo creativo ed esemplare del nuovo; per questo diviene ancor più rilevante la sua capacità di comunicazione. In tale prospettiva, anche la scrittura sull'Arte assume un nuovo significato: cessando d'essere un'esercitazione di mestiere, deve saper esprimere la vitalità intuitiva che può raggiungere il cuore delle persone, per resuscitarlo col sentore di ciò che è vero.

In questo sito intendo donare visibilità agli artisti che hanno deciso di avvalersi della mia scrittura per presentare il loro lavoro. Inoltre presento le mie meditazioni su importanti artisti storici.


SATVAT E' ARTISTA VISIVO E SCRITTORE

SATVAT E' ARTISTA VISIVO E SCRITTORE
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martedì 20 aprile 2010

Apertura al nuovo

L'arte della scrittura non è solo saper esporre i propri pensieri con proprietà di linguaggio; è qualcosa che è molto più sottile: ricevere e trasmettere la forza insondabile dell'Ispirazione. Non ci si limita ad esporre il conosciuto, bensì ci si apre al misterioso, al poter essere colti di sorpresa in modo da partecipare effettivamente ad un'opera di creazione. Lo scrittore è essenzialmente un ascoltatore che è capace di tradurre gli impulsi creativi che gli giungono da ogni dove, in modo intellegibile, evocativo, musicale; ecco, è un musicante delle parole, che accorda la propria anima e il proprio pensiero alle armonie esoteriche che attraversano l'Esistenza, in modo significativo ed espressivo. Lo scrittore è un medium creativo, e un esploratore che è capace di tracciare una rotta sulle mappe multidimensionali ed indecifrabili della Vita; può riuscirci non certo con la mente, ma poiché ha un cuore innamorato. In tal modo viene guidato in non sapere sui percorsi insondabili dell'Amore, che il suo cuore può rintracciare per pura empatia. Come ha scritto Le Clèzio, lo scrittore è un traduttore; a mio parere è soprattutto un traduttore del silenzio da cui giunge l'Ispirazione, un silenzio pullulante di Vita e di saggezza che è inesauribilmente intonato al nuovo. Un nuovo che è ancestrale, non soggetto alle limitazioni del tempo, e si dilata ineffabilmente nell'eterno presente.