Ho scritto molto - nei libri già pubblicati da importanti Case Editrici - e continuerò a scrivere sull'Arte, rintracciando il nesso spirituale che la realizza come profonda riflessione dell'esperienza umana. Negli anni ho anche messo la mia penna a disposizione degli artisti, esprimendo con chiarezza meditativa i loro messaggi.

Nella crisi attuale, l'Arte deve assumersi la responsabilità di approfondirsi, divenendo il veicolo creativo ed esemplare del nuovo; per questo diviene ancor più rilevante la sua capacità di comunicazione. In tale prospettiva, anche la scrittura sull'Arte assume un nuovo significato: cessando d'essere un'esercitazione di mestiere, deve saper esprimere la vitalità intuitiva che può raggiungere il cuore delle persone, per resuscitarlo col sentore di ciò che è vero.

In questo sito intendo donare visibilità agli artisti che hanno deciso di avvalersi della mia scrittura per presentare il loro lavoro. Inoltre presento le mie meditazioni su importanti artisti storici.


SATVAT E' ARTISTA VISIVO E SCRITTORE

SATVAT E' ARTISTA VISIVO E SCRITTORE
clicca sulla foto per andare al nuovo sito www.satvat.it

domenica 21 novembre 2010

Satvat per Francisco Zúñiga

Francisco Zúñiga è uno dei più grandi artisti contemporanei del Messico. Anni fa ho avuto il piacere di comporre per lui questo scritto, poco prima della sua scomparsa.
Francisco Zúñiga - Desnudo con manos a la cara, 1970

Contemplando l'arte di Francisco Zúñiga.

Nel tempio della Terra, le gambe tornite e salde delle donne sono colonne, piegate mai neppure sotto il peso del dolore. Nella resa sacrificale, la donna ha il dono innato della leggerezza e della fierezza che redime il destino.

Ho attraversato una galleria di ritratti e figure, primordiali come pitture rupestri – sagge icone dell'eterno divenire. Ho veduto nei volti anziani la freschezza indeturpabile della progenie, e giovani fanciulle antiche come le ere del mondo. Il Tempo in corsa s'impiglia nelle sottane, e progetta il futuro lasciando la canzone ardente della memoria.

Con stupore, ho veduto la maestà del ventre rotondo e pregno – impronta terrena dell'Infinito. Con stupore, vi ho ascoltato il ruggito interno del fuoco, e la frusciante, tiepida acqua della consolazione.

Nessun commento:

Posta un commento